Gli anni d’oro dell’Ascreana
La Storia che oggi vogliamo raccontarvi è decisamente più recente rispetto alle altre e non riguarda episodi storici tramandati o meno, ma è un racconto di un settore molto caro ad un paese come il nostro che vive soprattutto di Divertimenti: Lo sport e l’intrattenimento ad esso associato.
La maggioranza di voi ricorderà i tornei di calcio di Agosto nella Valle del Turano con i nostri colori che spesso uscivano trionfatori e, soprattutto nella prima parte degli anni 90’ , i tornei di calcio a 5 giocati nel nostro campetto in cui oltre alle porte c’era solamente tanta pozzolana.
Tutte queste nobili iniziative tuttavia erano affidate ad organizzatori estemporanei e soprattutto limitate al solo mese di Agosto. Proprio con l’intento di colmare questo vuoto storico della mancanza di attività invernali, sei ragazzi di Ascrea (Angelo, Giancarlo, Ettore, Tonino, Fausto e Giuliano) nel 1996 fondarono la Polisportiva Ascreana: stemma raffigurante le due torri del vecchio Castello distrutto ( di cui oggi unica traccia rimasta è la Chiesa San Nicola di Bari) e colori sociali rossoblu con Angelo Albuccetti presidente.
L’inizio come per tutte le associazioni giovani non fu facile, c’era da prendere in mano il campetto e trasformarlo in un vero e proprio impianto sportivo con i soliti scarsi mezzi economici che contraddistinguono i nostri territori; tuttavia grazie all’aiuto e al contributo di molti paesani i sei ragazzi riuscirono a metter su un campo da calcio a 5 regolamentare, un campo polivalente e soprattutto lo spogliatoio, rimasto per anni in disuso, cominciò a funzionare regolarmente.
La svolta avvenne con l’introduzione del centro ricreativo estivo che portò i giovani ascreani a passare intere giornate tra juke box, partite a pallone o a carte e il mitico chioschetto sempre tenuto aperto da volontari. Come non dimenticare anche le serate di festa e le discoteche . Un punto di aggregazione sociale da ricordare e che sarebbe opportuno riproporre.
A livello di manifestazioni in un primo momento si continuò con i tornei estivi di calcio a 5, pallavolo e si introdusse anche il bellissimo torneo “OVER 35” che richiamò i paesi di tutta la Valle del Turano.
Ma era arrivato il momento di mettere il piano in atto e di fare qualcosa per l’inverno: fu così che dopo un paio di tornei giocati altrove si riuscì a metter su una squadra di calcio a 5 composta prevalentemente da ragazzi di Ascrea od originari ed iscriversi al campionato Nazionale FIGC di Calcio a 5 partendo dalla serie D ed esordendo nell’Ottobre 1998 in una partita contro Cittaducale con la presenza di un bel pubblico nel nostro impianto.
Per quasi 15 anni la squadra ha rappresentato un vero e proprio gioiello nella vita di Ascrea, a sabati alterni anche in Inverno Ascrea veniva raggiunta da persone provenienti da tutta la Regione Lazio e non solo.
Una delle azioni sociali che ci piace ricordare è stata quella di aver unito giocatori provenienti da tutta la Valle del Turano e non solo, Colle di Tora, Castel di Tora, Paganico Sabino ma anche Poggio Moiano, Roviano, Rieti , passo Corese e altri insieme ai nostri giovani ragazzi che per tutta una generazione sono stati coinvolti nella squadra.
Tra i momenti più belli sicuramente la Vittoria del Campionato di Serie D 2006/2007 avvenuta sul campo dei nostri amici “rivali” di Colle Di Tora che consentì all’Ascreana di partecipare al campionato di serie C per ben tre stagioni. Le amichevoli con la Nazionale Italiana di Calcio a 5 , l’allenamento ad Ascrea della squadra dell’allora mister della nazionale Nuccorini e le amichevoli giocate anche con formazioni di serie B e di serie C.
A livello di altri sport non possiamo non ricordare la manifestazione di Scherma che si tenne in piazza, grazie alla presenza del nostro Campione Gerardo Mari che riuscì a portare l’intera squadra della Nazionale di Scherma Paraolimpica ad esibirsi nella nostra splendida piazza Mareri. Una giornata indimenticabile.
Come tutte le cose belle poi c’è stata una fine, ma ci faceva piacere ricordare questa esperienza durata molti anni con la speranza che nel futuro si possa ripetere questa storia, perché siamo convinti che il futuro di Ascrea è tutto da scrivere!