intervista

INTERVISTA AL PRESIDENTE DELLA PROLOCO DI ASCREA

Abbiamo incontrato il Presidente della Proloco di Ascrea Andrea Agostini (sopra nella foto insieme al Sindaco Riccardo Nini, suo predecessore) al quale abbiamo rivolto 10 domande per capire meglio quali sono i programmi ed i progetti che l’Associazione intende portare avanti nei prossimi mesi.

Queste le sue risposte.

ANDREA AGOSTINI – Presidente della Proloco

1) Quando sei diventato Presidente?

Sono diventato presidente il 21 Agosto 2021 anche se  avevo già ricoperto il ruolo di vicepresidente per parte dello scorso mandato.

2) Quali sono le difficoltà che hai incontrato?

Il periodo della pandemia tra lockdown e restrizioni ha bloccato l’attività delle Proloco per quasi 2 anni interi, cosi abbiamo dovuto sostanzialmente ricominciare daccapo. Sia  logisticamente che economicamente.

3) Cosa significa per te essere il Presidente della Proloco?

In una piccola realtà come Ascrea ho sempre ritenuto che la Pro Loco sia il motore di aspetti importanti come la promozione del nostro borgo, la salvaguardia delle tradizioni che ne hanno fatto la storia. La Pro loco di Ascrea ha 42 anni di età quest’anno, io 30 e da quando sono bambino con le diverse persone che l’hanno composta ho sempre visto questa associazione mantenere vivo il paese.

4) Quali sono le prossime iniziative che avete programmato?

Nell’immediato stiamo organizzando una giornata ecologica per ripulire un tratto di spiaggia del Lago in collaborazione con Comune di Ascrea e Legambiente Lazio ( 16 aprile TbC). Inoltre torna dopo anni di assenza, la Festa degli Asparagi il 25 aprile. Dopo di che partiremo con la programmazione estiva in cui spiccherà “La Sagra delle fettuccine ai funghi porcini” la prima domenica di Agosto.

5) Un errore commesso di recente e l’insegnamento che ne hai tratto?

Questo periodo è stato molto difficile ma ricco di soddisfazioni.  Non mi viene in mente un errore clamoroso commesso, forse ho un rammarico cioè quello di organizzare meno attività di quelle che vorrei e che ho in mente. Ma spesso bisogna fare i conti con la realtà e con la forza lavoro disponile (ricordando sempre che stiamo facendo volontariato e non è semplice incastrare gli eventi tra i tanti impegni).

6) Quali sono i rapporti con le Proloco della zona? 

Non ci sono problemi con le Pro Loco della zona e con altre associazioni. Per esempio abbiamo un ottimo rapporto di collaborazione col Motoclub Valturano di Castel di Tora.

7) Di cosa avrebbe bisogno Ascrea?

Forse è banale dirlo e di difficile risoluzione, ma Ascrea avrebbe bisogno soprattutto di qualche giovane famiglia che ci torni a vivere, ovviamente con l’offerta di qualche posto di lavoro nel paese stesso o nelle vicinanze. Una cosa che ho notato con piacere è quella di un turismo diverso. Sono state infatti acquistate alcune seconde case da gente innamorata del posto, il mio auspicio è che continui questo trend per avere più persone presenti anche nei weekend e nei periodi di ferie.

8) Un grazie a?

Il mio grazie va ai ragazzi del Direttivo che ricordo essere molto giovane come età. Pensate che il più “vecchio” è Fabio Marcangeli, con i suoi quasi 40 anni, che mi sento di  ringraziare in modo particolare per il suo costante supporto insieme a quello di mio cugino e  vicepresidente Mario Domenici. Ma ripeto, un grazie a tutti i componenti e l’efficientissimo collegio dei revisori (Mario Ferretti, Marco Marcangeli e Giuseppe Pilloni). Non posso negare un buon rapporto di amicizia che aiuta i rapporti istituzionali con il Sindaco Riccardo Nini che ci sopporta e supporta sempre al meglio.

Ringrazio i soci della Pro Loco, meravigliosi nell’iscrizione il giorno della Pasquarella, che ci hanno permesso di raggiungere un numero di tesseramenti mai visto, segno di grande fiducia nei nostri confronti.

Ringrazio tutte le persone che ci aiutano perché non potete immaginare quanto sia importante per noi anche il solo aiuto nel mettere un tavolino o una panca in piazza. Il mio invito è per tutti quelli che vorranno dare una mano. Fatevi avanti perché è vero che si fatica, ma con il  sorriso e in allegria e con tante soddisfazioni. Un ultimo grazie a tutte le persone che vogliono veramente bene ad Ascrea.

9) Come vedi il tuo paese tra 10 anni?

Per quanto mi riguarda spero di vedere un paese vivo; come detto nel punto precedente lo spopolamento degli ultimi 40 anni è un dato che preoccupa e sarà importante invertire la rotta. Per quello che possiamo fare noi, con feste e manifestazioni proviamo a farci conoscere e a fare innamorare le persone di Ascrea.

10) Che consiglio daresti a chi viene ad Ascrea?

Per chi viene ad Ascrea il consiglio è di godersi tutto ciò che abbiamo: la Natura, il Lago, la Montagna , i sentieri di Trekking, le camminate, le chiacchierate in piazza. Noi poi ogni tanto proveremo a “rompere” questo relax con un pochino di sano “caos”, sperando che sia apprezzato e coinvolgendo più amici possibile.

GRAZIE ANDREA!!!

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