S.ANTONIO-Benedizione degli animali
In questo giorno, in cui la sera si celebra la messa e davanti alla chiesa si accende un falò i cui tizzoni verranno poi benedetti e riportati a casa dai fedeli, si celebra anche un antico rituale locale che è quello della Benedizione degli animali. Questo avviene in onore del santo protettore degli animali, S.Antonio Abate e come molti dei riti popolari tramandati tra le varie generazioni, ha origini sia pagane che cristiane. Specificatamente al fuoco, esso ha una funzione protettiva, una funzione di illuminazione ed una funzione purificatrice.
La civiltà locale di una volta, basava il proprio sostentamento sulle attività agricole e su quelle di allevamento di animali da cui poi potevano ricavare alimenti per la casa . Pertanto la salute di questi animali diventava una speranza importante per gli abitanti del borgo. Era quindi consuetudine che in questo giorno nella piazza del paese si ritrovassero gli animali che venivano benedetti: asini, mucche, maiali, etc. Il tutto proprio a richiedere la protezione di S.Antonio Abate, ritenuto il Santo Protettore degli Animali. Oggigiorno questo rituale non viene più celebrato, poiché sono praticamente scomparsi gli allevatori e con essi gli animali.